DOWNLOAD documento di risposta USAF al ricorso
Intervista con Spazio Tesla channel
Alberto Negri con Luca Scantamburlo, 31 gennaio 2025
RESPINTO IL RICORSO FOIA: NESSUN REGISTRO DI APOLLO 19 E 20 TROVATO
Intervista con Spazio Tesla channel
Alberto Negri con Luca Scantamburlo, 31 gennaio 2025
Alla fine di gennaio 2025 è finalmente giunta la risposta delle Autorità militari statunitensi al ricorso amministrativo FOIA ("appeal") rivolto loro dal cittadino italiano con cui sono in contatto da alcuni anni e già autore di numerose istanze FOIA, indirizzate sia alla NASA sia al Dipartimento della Aeronautica militare statunitense e anche alla NSA.
Il ricorso FOIA in oggetto era indirizzato al Segretario della Air Force e datato luglio 2024 - spedito con corriere espresso entro i termini di scadenza dei 90 giorni previsti - a seguito della risposta FOIA "no records response" dell'aprile 2024 data dal Dipartimento della Air Force e avente come argomento la spinosa questione delle presunte missioni spaziali segrete Apollo 19 e 20.
La risposta alla pratica amministrativa di ricorso FOIA è una doccia fredda: per la ennesima volta, e nella circostanza a firma del Colonnello USAF Christopher D. Bulson Vicecomandante del sito di lancio Space Launch Delta 45 della Patrick Space Force Base (che controlla tutti i lanci dalla costa orientale), si dice che non si trovano registri relativi alle missioni suddette, neppure usando anche i criteri di ricerca indicati nel ricorso FOIA e che erano stati inspiegabilmente omessi nella precedente ricerca a domanda FOIA.
Non vi sarebbe nei siti spaziali interessati alcuna traccia di documentazione inerente i lanci di queste fantomatiche missioni spaziali avvenute nell'anno 1976: missioni del Dipartimento della Difesa (USAF) ma con assistenza NASA e programmate per investigare alcune anomalie lunari di origine artificiale presenti sulla faccia nascosta della Luna.
Precisa la risposta della base Space Launch Delta 45 del Dipartimento della Air Force:
"[...] The Office of primary Responsability (OPR) at Patrick SFB and Cape Canaveral SFS conducted an additional search of entries "Apollo 19" and "Apollo 20" for the time period f 1 January 1976 to 31 August 1976 and no records were found. Additionally, a search was conducted at Vandenberg SFB and no responsive records were found. Therefore your appeal is denied."
Traducendo abbiamo: "[...] L'Office of primary Responsability (OPR) presso Patrick SFB e Cape Canaveral SFS ha condotto un'ulteriore ricerca delle voci "Apollo 19" e "Apollo 20" per il periodo di tempo dal 1° gennaio 1976 al 31 agosto 1976 e non sono stati trovati registri. Inoltre, è stata condotta una ricerca presso Vandenberg SFB e non sono stati trovati registri rispondenti. Pertanto il suo ricorso è respinto."
INTERROGATIVI SENZA RISPOSTA
Nondimeno vi sono alcune domande senza risposta e una curiosa e sospetta gestione della pratica di accesso secondo la FOIA, la Legge sulla Libertà dell'informazione.
Innanzi tutto non si comprende:
1) per quale motivo la pratica FOIA inizialmente assegnata alla Base di Vandenberg in California (caso #2023-02857-F, datato 20 marzo 2023), è stata improvvisamente spostata alla Patrick Space Force Base in Florida (il 18 giugno 2023) e fra le espressioni e parole chiave di ricerca sono state omesse le diciture "Apollo 19" e "Apollo 20"?
La prima assegnazione di pratica FOIA era stata corretta e coerente con le informazioni fornite: infatti il centro controllo missione e il sito di lancio del razzo Saturno V modificato di Apollo 19 e 20, sarebbero stati ubicati proprio nella Vandenberg Space Force Base, sulla costa Ovest degli USA, e non in Florida a Cape Canaveral e presso la Patrick SFB dove sono state fatte le prime ricerche (siti non pertinenti con le informazioni e le richieste della istanza FOIA).
2) per quale motivo (questa è una confidenza raccolta a voce dalla mia fonte autrice della istanza FOIA, ma che mi ha mostrato evidenza documentale a sostegno di ciò) la pratica di ricorso FOIA è stata rallentata per mesi e addirittura sottoposta quasi immediatamente alla valutazione dell'ufficio legale della Air Force (comunicazione del 25 luglio 2024 al ricorrente)? Lo stesso FOIA/Privacy & Civil Liberties Manager della Space Launch Delta 45/SC si è dimostrato meravigliato con l'interlocutore italiano che la istanza FOIA fosse stata trasferita da Vandenberg in California alla Patrick Space Force Base in Florida, ignorandone le motivazioni.
3) per quale motivo dopo essere stata trattenuta presso l'ufficio legale dell'Aeronautica militare, la pratica è stata trasferita all'Air Force Installation and Mission Support Center di San Antonio in Texas (comunicazione del 3 ottobre 2024 all'appellante), un quartier generale del Dipartimento dell'USAF che conta anche una divisione di intelligence?
Sembra quasi che si sia guadagnato tempo: a voler pensar male, le Autorità potrebbero aver guadagnato tempo per trasferire in fretta e furia altrove e in modo riservato ogni documentazione archiviata e top secret o above top secret ("Umbra top secret" è il livello di classificazione più elevato negli Stati Uniti) inerente le missioni spaziali Apollo 19 e 20, sicché la risposta di gennaio 2025 (il ricorso è negato e respinto) trova sincerità e fondatezza: adesso nelle basi di Cape Canaveral, della Patrick Space Force Base e nella Vandenberg Space Force Base effettivamente non vi è traccia di documentazione classificata inerente lanci di missioni Apollo segrete. Non vi è traccia adesso (sic!) ma nulla vieta che vi fosse stata in passato.
Naturalmente queste ultime sono soltanto mie illazioni ma trovano corrispondenza di impressione e sentimento con la stessa idea che si è fatta la mia fonte FOIA (il cittadino italiano ricorrente e istante FOIA) con cui mi sono confrontato telefonicamente più volte: anch'egli, che ha gentilmente messo a disposizione in questi ultimi anni il suo tempo investendo attenzione, passione, e mettendo a disposizione di tutti la documentazione FOIA ricevuta, si è persuaso che potrebbe essere andata così.
Il condizionale è d'obbligo e non abbiamo al momento alcuna prova (solo vaghi indizi) che corrobori e supporti questa ipotesi, ma è singolare come entrambi, sia io sia lui, siamo pervenuti alla medesima opinione e conclusine indipendentemente l'uno dall'altro.
Le anomalie lunari del lato nascosto della Luna restano per ora ancora avvolte dal mistero: lo resteranno ancora a lungo a meno che qualche Governo o istituzione o ex insider/whistleblower non riveli o indichi in futuro della propria documentazione riservata o segretissima, finalmente declassificata, che possa essere la prima attestazione storica di una missione spaziale programmata nel secolo scorso per la esplorazione di artefatti e velivoli extraterrestri abbandonati sulla Luna da centinaia di migliaia o addirittura milioni di anni.
Luca Scantamburlo
31 gennaio 2025
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