lunedì 8 aprile 2024

APOLLO 19/20: LE ISTANZE FOIA E LA CONNESSIONE CON IL PROGETTO REDSUN. INTERVISTA DI SPAZIOTESLA A LUCA SCANTAMBURLO


Presunto snapshot di un software di mappatura lunare, che mostra chiaramente
la natura artificiale della anomalia sigariforme presente sul lato nascosto della Luna
(il video da cui proviene il fermo immagine fu caricato in Rete fra il 2007 e il 2015,
e diffuso anche da un utente Facebook);
attualmente il software Google Moon non consente di vedere dettagli della zona suddetta


In occasione della intervista di lunedì 8 aprile 2024 con Alberto Negri Presidente della Associazione Spazio Tesla di San Giorgio Piacentino - in diretta Facebook e YouTube dalle ore 19.00 - Luca Scantamburlo commenterà l'ultima risposta della pratica FOIA assegnata alla Patrick Space Force Base di Cocoa Beach (Florida). La intervista sarà disponibile al seguente link

SPAZIO TESLA - INTERVISTA IN DIRETTA
CON LUCA SCANTAMBURLO,
8 aprile 2024

CANALE YOUTUBE - SPAZIO TESLA

Qui di seguito il link con il download della ultima pratica FOIA 2023 (nome e dati personali del richiedente, cittadino italiano, sono stati omessi per privacy) inerente le missioni spaziali classificate Apollo 19 e 20, già missioni NASA cancellate per motivi di budget e riprogrammate negli anni '70 del secolo scorso, le quali sarebbero state portate a termine nel febbraio e agosto 1976 sotto l'egida del Dipartimento della Difesa (DoD) statunitense e con assistenza NASA e collaborazione dei Sovietici:

download FOIA - pratica USAF / Patrick Air Force Base 2023

Nel corso della intervista si parlerà anche delle lettere di posta elettronica inviate mesi fa ad addetti ai lavori del KARI - Korea Aerospace Research Institute - a proposito della grande anomalia lunare sigariforme che giace accanto al cratere Guest della faccia lontana della Luna: infatti la sonda spaziale coreana denominata DANURI - in orbita attorno alla Luna dal dicembre 2022 - sta mappando la superficie selenica con fotocamere ad alta risoluzione (5 metri a circa 100 km di quota dalla superficie del nostro satellite naturale).

Qui di seguito un breve video a cura del KARI che illustra la missione spaziale lunare DANURI


La sonda DANURI ha infatti sorvolato anche il cratere Tsiolkovskiy - come ho avuto modo di capire consultando il database della missione - cioè il grande grande cratere lunare di circa 185 di diametro situato nella parte sud-occidentale della faccia nascosta della Luna, proprio a Est della anomalia lunare sigariforme, e pertanto quasi sicuramente il team scientifico del KARI dispone di fotografie della Piana di Fermi, del cratere Izsak e del cratere Guest, a pochi chilometri dalla gigantesca anomalia lunare.

Al momento, gli addetti ai lavori del KARI non hanno ancora risposto ai miei interrogativi, nonostante siano trascorsi diversi mesi. Al seguente link la email del sottoscritto Luca Scantamburlo

Riguardo al presunto snapshot di un software di mappatura lunare che mostra chiaramente e in dettaglio la grande anomalia lunare sigariforme (vedi foto in alto) non ci è dato sapere al momento chi lo abbia realizzato e con quale software - esso viene commentato in diversi siti e blog della Rete  sin dal 2015. Potrebbe essere un fermo immagine di Google Moon. Vi sono diversi software di mappatura lunare. Google Moon nondimeno attualmente NON mostra alcun dettaglio della zona dove giace la anomalia lunare oggetto di speculazioni: zoomando sulla zona del cratere Guest, vicino al cratere Izsak, i dati di superficie e le immagini non sono disponibili o sono stati censurati.
Le coordinate lunari dell'oggetto sigariforme sono approssimativamente le seguenti in gradi decimali (non sessagesimali):

Longitudine 117,67
Latitudine compresa fra -18,65 e -18,78.
A nord del cratere Izsak e a sud-ovest rispetto al cratere Delporte

Il cratere a forma di otto immediatamente a sud dell'oggetto, è stato denominato cratere Guest proprio pochi anni fa (2017), su decisione dell'Unione Astronomica Internazionale (IAU) in onore del vulcanologo e geologo britannico John Edward Guest (1938-2012). Si fa presente che "guest" in lingua inglese significa "ospite".

Se si consulta il database fotografico del sito dell'Arizona State University (ASU) l'anomalia lunare - delle dimensioni comprese fra i 3 i 4 km di lunghezza - è chiaramente visibile, per poi scomparire come per magia zoomando ulteriormente l'immagine (il che è un non senso scientifico oltre che logico)

    

 

Qui in alto è possibile vedere lo snapshot già discusso (a sinistra) è una immagine zoomata utilizzando la piattaforma dell'Arizona State University: seppur l'oggetto è presente, zoomando esso scompare lasciando un avvallamento, in totale contrasto con i dettagli d'immagine che lo stesso ASU fornisce. 

Se il sito dell'ASU restituisce foto incoerenti rispetto ai dettagli, non così fa il sito sito web del Dizionario Geografico della Nomenclatura Planetaria, gestito dall' USGS Astrogeology Science Center. Questo lavoro di aggiornamento di database e nomenclatura viene eseguito per conto del gruppo di lavoro per la nomenclatura del sistema planetario dell'Unione Astronomica Internazionale ed è supportato dalla NASA (l'Amministrazione Nazionale per l'Aeronautica e lo Spazio) nell'ambito di un accordo inter-agenzia. L'oggetto sigariforme è chiaramente visibile accanto al cratere Guest, elencato dal Dizionario Geografico della Nomenclatura Planetaria:




Ricordo che la mappatura fotografica e i dati di Google Moon sono consultabili grazie a un mosaico di immagini scattate dalla missione militare Clementine del Dipartimento della Difesa americano. Le immagini composite di Google Moon sono state preparate dall'USGS (l'istituto di Indagine geologica degli Stati Uniti, il quale è uno storico ufficio scientifico del Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti, incaricato di fornire informazioni scientifiche sui rischi naturali, sull'acqua, l'energia, i minerali e le altre risorse naturali, ec...). Altri dati nonché alcune delle mappe ad alta risoluzione utilizzate del materiale Apollo, sono per gentile concessione dell'U.S. Geological Survey. Gran parte del resto del materiale proviene dall'Apollo Lunar Surface Journal della NASA, dall'Atlante geologico della Luna dell'USGS, dalla serie Lunar Chart (LAC) e alcune immagini Apollo sono fornite dal Lunar and Planetary Institute, gestito dall'USRA. 

Mappa lunare faccia lontana, con cratere Izsak, Guest e Delporte
 Crediti d'immagine: NASA/GSFC/ASU




Lato nascosto della Luna: confronto fianco a fianco della prima fotografia in assoluto del lato nascosto della Luna,
scattata dalla sonda sovietica Luna 3, e una visualizzazione della stessa utilizzando
i più recenti dati LRO (sonda statunitense della Agenzia spaziale americana). 
Crediti d'immagine: Foto Luna 3 URSS (1959)  / LRO NASA (2009)


Luca Scantamburlo 
8 aprile 2024



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